Il gelato di soia era un tempo sinonimo di tristezza e sapore decisamente deludente. Anch’io confesso che me ne sono per molto tempo tenuta alla larga anche per un aneddoto personale: mio figlio quando aveva pochi mesi aveva avuto qualche problema di intolleranza e gli avevano prescritto il latte di soia. Io ero naturalmente tristissima e preoccupata, inoltre lui l’ha decisamente rifiutato con un fiotto violento e inequivocabile (e comunque è vivo e vegeto e ha 24 anni!). Credo che la componente femminile mi capisca …
Invece ormai le cose sono cambiate e stanno nascendo molti nuovi locali che lo propongono con successo, raccogliendo ovunque feed back decisamente positivi. Anche perché il gelato di soia ha completamente vinto la sua battaglia sul piano organolettico: non solo è buono e lo si trova in tantissimi gusti come l’altro, ma è diventato anche bello cremoso.
Altro grande punto a favore è che alle caratteristiche salutistiche unisce indubbie qualità anti-ingrassamento, è meno calorico del gelato tradizionale e contiene grassi vegetali e quindi insaturi, che non contengono colesterolo. Infatti viene consigliato nelle diete dimagranti e a chi ha il colesterolo alto. Naturalmente non bisogna esagerare nella quantità.
Le gelaterie che consigliamo sono parecchie:
Gelateria Porta Romana
Stickhouse
Garibaldi Creme
Marabù
Il Gelatiere.
Inoltre, se volete saperne di più sul piano nutrizionale Leagel/gelato di soia