
E’ un giallo che per ritmo e stile è abbastanza anomalo di questi tempi, tratto da un romanzo della grande giallista Patricia Highsmith. L’ambientazione e lo stile possono ricordare certi film di un tempo tipo
L’uomo che sapeva troppo di Hitchcock, anche se naturalmente siamo lontani da quelle vette. Comunque è un buon film, decoroso e affascinante soprattutto per storia e ambientazione, mentre dal punto di vista della suspense non decolla mai veramente e non posso dire di averlo visto incollata alla poltrona del cinema con le dita contratte sul bracciolo. Non aspettatevi quindi grandi colpi di scena. Mi è piaciuto soprattutto per l’ ambiguità dei personaggi, che non sono mai totalmente “buoni” o “cattivi” ma anzi si alternano continuamente confondendo lo spettatore. Molto bella, per me che amo le mete caotiche e orientali, l’ambientazione in un mondo affascinante e misterioso, mai facile, soprattutto per degli Americani, abituati come sappiamo ad una società lineare e dove tutto funziona. Molto godibile per questo motivo la scena finale nel bazar di Istanbul, dove confusione, ambiguità e pericolo sono di casa. Anche la colonna sonora è suggestiva e accentua l’atmosfera. Viggo Mortensen è sempre bello, anche se Aragorn era ovviamente un’altra cosa.
Confesso che non ho capito il titolo, qualcuno mi può aiutare?